vice Presidente
Mario Mascalchi
Dipartimento di Scienze Tecniche Mediche Applicate

Università degli studi di Firenze

mario.mascalchi@unifi.it

Mario Mascalchi  si è formato dal 1985 al 1988 come neurologo presso l’Università di Firenze sotto la guida del Professor Luigi Amaducci e del Professor Domenico Inzitari. Durante il conseguimento presso la stessa Università di un Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Applicata, è stato pioniere delle applicazioni in ambito neurologico della Risonanza Magnetica con pubblicazioni sulle più prestigiose riviste internazionali del settore (Radiology, American Journal of Neuroradiology).

Trasferitosi a Pisa ha completato la formazione in Diagnostica per Immagini sotto la guida del Professor Carlo Bartolozzi.

Nel 1998 rientra a Firenze come Ricercatore e poi Professore Associato in Diagnostica per Immagini presso l’Istituto di Radiologia allora diretto dal Professor Natale Villari.

In questo periodo e fino ad oggi ha continuato l’attività scientifica in ambito neuroradiologico cui si è affiancata un’attività di neuroimaging con Risonanza Magnetica e tecniche di Medicina Nucleare che lo portano a pubblicare i risultati ottenuti sulle più importanti riviste internazionali nel settore (NeuroImage, Human Brain Mapping, Neurology).

Dal 2007 è Professore Ordinario del Settore Scientifico MED/50 (Scienze Tecniche Mediche Applicate) con attribuzione fino al 2013 della Responsabilità di Struttura Complessa di Radiodiagnostica presso l’Istituto Fiorentino di Ricovero e Cura e poi di un Programma di Neuroradiologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze.

Dal suo rientro a Firenze si è occupato progressivamente di diagnostica con TC in ambito polmonare anche in collaborazione con la Bioingegneria dell’Università di Firenze e soprattutto di screening del cancro polmonare  e del colon retto.  Quest’ultima attività lo ha portato ad avere un ruolo preminente in due studi clinici randomizzati coordinati dall’Istituto di Studio, Prevenzione e Reti Oncologiche di Firenze che hanno dimostrato, rispettivamente, l’efficacia della TC a bassa dose nel ridurre la mortalità da cancro polmonare in fumatori od ex fumatori (studio ITALUNG) e la superiorità della colon-TC  rispetto alla ricerca del sangue occulto nelle feci nell’identificazione delle neoplasie avanzate in soggetti a rischio di cancro del colon retto (studio SAVE). I risultati di questi studi sono stati pubblicati sulle più importanti riviste di settore (Journal of the National Cancer Institute, Lung Cancer, Journal of Thoracic Oncology,Thorax).

Ultimamente ha esplorato le potenzialità della ricerca delle cellule tumorali circolanti nella caratterizzazione del tumore polmonare in  stadio avanzato e nella valutazione diagnostica di noduli polmonari.