Presidente
Giorgio Stassi, M.D.
Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche

Università degli studi di Palermo

giorgio.stassi@unipa.it

Giorgio Stassi ha iniziato la sua attività di ricerca nel 1989 come ricercatore presso il Laboratorio di Immunologia Medica, presso l’Istituto di Medicina Clinica dell’Università degli Studi di Palermo; la sua attività di ricerca era volta allo studio dei meccanismi molecolari che regolano la morte cellulare programmata, un settore della ricerca biomedica che in quegli anni riscuoteva notevole interesse nel mondo scientifico-accademico; il suo contributo ha chiarito il ruolo dell’apoptosi nella tiroidite di Hashimoto ed in altre patologie endocrine.

Grazie all’impegno profuso e all’elevata qualità dell’attività di ricerca, Stassi si è distinto tra la comunità scientifica nazionale ed internazionale. Nel 1997 si è recato presso il Rangos Reasearch Center, (PA), USA, sotto la supervisione del Prof. M.Trucco occupandosi della patogenesi del diabete mellito.

Rientra in Italia nel 2000 e il conferimento di un finanziamento Telethon gli ha permesso di realizzare un laboratorio di Biologia Molecolare e Cellulare presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi di Palermo, continuando lo studio della morte cellulare nella patogenesi delle malattie autoimmunitarie. Durante i primi anni all’Università di Palermo, Stassi e i suoi collaboratori pubblicano una serie di articoli sulle massime riviste scientifiche quali Science, Nature, Journal of Experimental Medicine, Nature Immunology essenziali per la comprensione dei meccanismi patogenetici delle malattie autoimmunitarie.

Nel 2002 diventa Responsabile del Laboratorio di Fisiopatologia Cellulare e Molecolare, presso il Dipartimento di Discipline Chirurgiche ed Oncologiche dell’Università degli Studi di Palermo. Dal 2010 al 2012 è stato direttore della Sezione di Oncologia Cellulare e Molecolare del Centro di Medicina Molecolare della Fondazione Maugeri di Pavia. Lavorando a stretto contatto con la clinica, Stassi ha portato alla luce i meccanismi che regolano la sopravvivenza e resistenza alle convenzionali terapie delle cellule tumorali epiteliali. Questi risultati, hanno contribuito in maniera fondamentale alla ricerca oncologica consentendo a Stassi di formulare un brevetto che ha contribuito allo sviluppo di nuove terapie antitumorali neoadiuvanti per trattamento dei tumori del colon, mammella e tiroide. Infatti, in questi ultimi anni il suo interesse scientifico si è concentrato sullo studio del ruolo delle cellule staminali tumorali nell’insorgenza e nella progressione di diversi tumori di origine epiteliale, quali i tumori del colon, della mammella e della tiroide.

Recentemente, Stassi e i suoi collaboratori hanno pubblicato una serie di articoli su prestigiose riviste come Cell Stem Cell, PNAS Nature Cell Biology e Nature nei quali ha chiarito uno dei principali meccanismi di resistenza ai trattamenti chemioterapici delle cellule staminali tumorali del colon proponendo una nuova strategia per la cura di questi tumori ritenuti ad oggi incurabili. Il laboratorio di Stassi è stato fra i primi ad isolare le cellule staminali da tumori del colon, tiroide e mammella.

Recentemente, è stato insignito del prestigioso Premio Nazionale “L’Altra Italia”, riservato ai ricercatori scientifici italiani che si sono distinti per aver portato lustro alla ricerca scientifica in Italia ed all’estero.