vice Presidente
Cinzia Marchese
Dipartimento di Medicina Sperimentale

Università degli studi di Roma “La Sapienza”

cinzia.marchese@uniroma1.it

Cinzia  Marchese nel 1986 durante la Specializzazione in Patologia Generale, vince una borsa di studio per recarsi presso il Laboratory of Physiology and Biophysics, della Harvard Medical School di Boston, MA, USA diretto dal Prof. Howard Green, per imparare le nuove tecniche di colture cellulari autologhe di cheratinociti, per la produzione di lembi epiteliali da trapiantare nei grandi ustionati. Erano gli inizi della “Medicina Rigenerativa” considerata il passo successivo della medicina nella evoluzione dai trapianti d’organo, nata non più per riparare ma per stimolare le capacità rigenerative intrinseche di cellule e tessuti, sviluppare nuovi sostituti e presidi per veicolare cellule. Lo studio delle cellule epiteliali e dei meccanismi cellulari e molecolari che ne controllano la proliferazione ed il differenziamento diventa l’interesse primario della sua ricerca che mantiene negli anni. Nel 1992 consegue il dottorato di ricerca in Immunofarmacologia e nel 1994 si reca con una Research Fellowship presso il Laboratory of Cehlular and Molecolar Biology, National Cancer Institute, National Institute of Health NIH, Bethesda MD, USA, diretto dal Prof. Stuart Aaronson, per una lunga collaborazione sullo studio dei meccanismi molecolari alla base del processo di rigenerazione degli epiteli e dei fattori di crescita in esso coinvolti. Nel 1993 diventa ricercatore e nel 2000 professore Associato di Patologia Clinica e direttore del laboratorio di Biotecnologie cellulari del Dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza Università di Roma. Nel 2005 diventa professore Ordinario di Scienze e Tecniche di Medicina di Laboratorio SSD MED/46, un settore allora emergente che abbracciava l’attività assistenziale nel campo delle Tecnologie biomediche, biotecnologie e Scienze tecniche delle professioni sanitarie diagnostiche con particolare riguardo alla ricerca traslazionale. Nel 2007 sviluppa una nuova tecnica di ricostruzione in vitro di mucosa vaginale in pazienti affette da Mayer Rokitansky Kuster Hauser, una malattia rara, con un’incidenza di 1:4500 nati di sesso femminile e nel 2008 diventa responsabile dell’Unità Programma e successivamente della UOD di Medicina Rigenerativa del Policlinico Universitario Umberto I di Roma, per i programmi di ricostruzione e trapianto di lembi di cute e mucose. In recepimento della normativa europea che regola la produzione di “Advanced Therapeutic Medicinal Products” (ATMPs),  Prodotti Medicinali di Terapia Avanzata, nel 2009 consegue dall’AIFA il titolo di Persona Qualificata in Officine Farmaceutiche di Medicinali per Terapia Cellulare.

Sviluppa un brevetto internazionale sull’utilizzo di una nuova terapia per il trattamento dei disordini della menopausa che si inquadra nell’ambito degli studi sulla salute della donna e malattie rare. Nel 2014 viene eletta donna dell’anno vincendo il Premio AILA Progetto Donna ‐ XIII Edizione, per la ricerca scientifica sulla Salute della Donna e la Medicina di Genere.

Le attività di ricerca del laboratorio diretto da Cinzia Marchese rappresentano in breve un approccio integrato tra la ricerca e l’innovazione tecnologica utile alla traslazione clinica delle conoscenze nell’ambito della ingegneria tessutale e della biologia delle cellule staminali, in terapie cellulari.

Nell’ambito degli studi di Medicina Rigenerativa sono stati pubblicati numerosi lavori su riviste di elevato impatto J. Cell Biol, J. Exp. Med, Biomaterials, J Cell Sci, Human Reproduction, Stem Cell Int., etc. e più recentemente studi sul profilo di espressione genica e analisi funzionale di microRNA in alcune forme di tumori solidi per una diagnosi precoce e una valutazione prognostica più accurata, nonché per la scoperta di bersagli critici sui quali attuare interventi di terapia selettiva atti al trattamento delle forme più aggressive di tumore, J Hematol Oncol, Oncotarget, etc.